La nascita dell'Oasi
1993 - 1994
" Quando la vedemmo la prima volta, nell'autunno del 1992, l'impressione che ne traemmo fu di profondo sconforto e amarezza per il degrado in cui versava: orti abusivi, baracche costruite con ogni genere di materiale, recinzioni con filo spinato e tanti rifiuti, molti pericolosi come vetro, eternit, lamiere, bidoni con olio bruciato ecc... "
Com'era...
Qualche immagine ci descrive bene la situazione prima che iniziassero i lavori per creare l'Oasi.I lavori che sono stati eseguiti da volontari. Non sono mancati però sostegno, aiuti ed interventi di altri.
Si sgombrano orti, baracche e rifiuti
I primi rimboschimenti
"Nel marzo '93 cominciarono i lavori di recupero.
Contemporaneamente
ad una prima piantagione poco più che dimostrativa, con la messa a
dimora di circa 100 alberi, cominciarono i lavori di eliminazione
delle baracche, delle recinzioni e del grosso dei rifiuti.
Il novembre1993 vide la prima vera massiccia opera di
piantagione; vennero collocati a dimora 1300 alberi: quercia (farnia),
olmo campestre, acero campestre, ciliegio selvatico, carpino bianco, e
alcuni esemplari di castagno, betulla, e pino silvestre.
Durante l'inverno si procedette ad una nuova piantagione e alla posa delle prime cassette nido per la fauna."
I volontari piantano i primi alberi
1994: il campo è ormai piantumato e presto crescerà il bosco. Sullo sfondo le due grandi farnie.
L'inaugurazione nel 1994
Il 2 ottobre 1994 l'Oasi venne ufficialmente inaugurata.
Sono ormai oltre duemila gli alberi e gli arbusti posti a dimora. E l'attività continua: il marzo 1995 ha visto...
la
creazione di due robuste siepi di arbusti (sanguinella, fusaggine,
perastro, palla di neve, rosa gallica, rosa canina, ligustro) lungo le
sponde del canale secondario e del torrente".
Nella foto Grazia Francescato, allora presidente del WWF Italia, autorità locali e volontari del WWF Groane