Cornus mas

Corniolo

Note

In Italia sono presenti due specie spontanee di Cornaceae, il Cornus mas e il Cornus sanguinea. Al Caloggio sonpo presenti entrambe. Il Corniolo con pochi esemplari. Sul sentiero lungo il Nirone (sent. 2), nei pressi dell'osservatorio ne troviamo uno segnalato. Nella zona ce ne sono diversi. Alcuni anche nel prato con la panchina (sent. 6). Nei giardini si usano numerose varietà ornamentali derivate da specie esotiche.

Da osservare e documentare:

foglia
foglie in autunno
rami giovani
albero sviluppato
ciclo vegetativo

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Cornales Famiglia: Cornaceae Genere: Cornus Specie:Cornus mas

Nomi alternativi: Corniolo maschio

Etimologia: Radice comune alla voce corno per la durezza del legno rafforzata da mas = maschio

Descrizione

Portamento: arbusto o alberello che raggiunge raramente 8 m di altezza e più comunemente 6 m. Chioma globosa, espansa con forma abbastanza regolare. I rami sono più fitti in alto.

Crescita e durata: crescita lenta

Corteccia: bruno con screpolature rossastre, specialmente alla base del tronco (verificare).

Gemme: inserzione opposta a due a due a formare fra loro un angolo di 90° avvolte in due perula. Le gemme delle foglie sono piccole (<5mm) ovoidali appuntite, brune e pelose. Le gemme dei fiori sono più grandi, tondeggianti, peduncolate e verdi giallastre.

Rametti: hanno sezione quasi quadrangolare, sono verdastri e pruinosi (verificare).

Foglie: decidue, opposte, ovali con apice acuminato lunghe 4 - 10 cm (leggermente più lunghe del sanguinello) con nervature parallele ben evidenti curvate verso l'apice. Margine intero o leggermente ondulato. In autunno assumono colorazione giallo rossa.

Fiori: a piccole ombrelle giallastre spuntano prima delle foglie in febbraio - marzo lungo i rami di un anno. Sono fra i primi ad apparire assieme a quelli del salice (al Caloggio spuntano dopo il salicone). Molto graditi alle api. Leggermente profumati di miele.

Frutti: bacca (drupa) elissoidale da 1,5 a 2 cm, lucida, prima giallo verde, poi rosso chiaro e astringente ed infine a maturità scura e gradevole. Contiene un unico seme.

Identificazione

Specie simili: Il sanguinello (Cornu sanguinea) è molto simile. Le foglie sono difficilmente distinguibili.

Esistono varietà ornamentali di origine esotica apprezzate per la fioritura.

Riconoscimento: diversamente dal corniolo i fiori del sanguinello sono riunti ad ombrello all'apice dei rametti e sono di colore bianchi. Hanno un odore poco gradevole. I frutti sono simili a quelli del sambuco. Il sanguinello ha i rametti rossi specie nella stagione fredda. I rami del sanguinello sono leggermente penduli (verificare).

Distribuzione

Origine:

Habitat:

Presenza:

in Lombardia:
nel Parco delle Groane: è presente
al Caloggio: diversi esemplari. Uno segnalato da cartello è poco oltre il ponticello sulla sinistra (sul sentiero N°2). Lungo lo stesso sentiero, nella zona dell'osservatorio, troviamo molti esemplari di corniolo, una decina sono a destra del sentiero e tre a sinistra.

Utilizzi

Commestibilità:

Impieghi del legno: il legno è durissimo

Interesse medicinale:

Interesse ecologico: pianta mellifera

Ciclo vegetativo stagionale

Come si può notare nelle foto sotto il conrniolo ha una fiorituira puntuale con l'inizio della primavera.

	Ge1	Ge2	Fe1	Fe2	Ma1	Ma2	Ap1	Ap2	Ma1	Ma2	Gi1	Gi2	Lu1	Lu2	Ag1	Ag2	Se1	Se2	Ot1	Ot2	No1	No2	Di1	Di2
Foglie
Fiori
Frutti
Rica vuota
Fiori *

* Secondo indicazioni bibliografiche varie i fiori dovrebbero apparire in febbraio - marzo e i frutti maturare ad agosto - settembre ma anche più tardi

Immagini

Un corniolo a sinistra del sentiero lungo il Nirone (n° 2) segnalato da un cartello è di fronte all'osservatorio.
Lungo lo stesso sentiero si trovano diversi esemplari di corniolo.

Alberello di corniolo alla fine dell'inverno, a fioritura imminente (13 febbraio 2011)