Euonymus europaeus

Fusaggine

Note

Al Caloggio potete individuare facilmente la fusaggine appena fuori dall'oasi, nel prato umido del sentiero n°4. Ce ne sono diversi esemplari. In autunno è impossibile non riconoscerla per i suoi colori rosso accesi. É sparsa in tutta l'oasi, anche lungo la Via Caloggio. Si riproduce ormai spontaneamente.

Da osservare e documentare :

fiore
ciclo vegetativo
...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Celastrales Famiglia: Celastraceae Genere: Euonymus Specie: Euonymus europaeus

Nomi alternativi : Cappello del prete, Berretta del prete, Fusaria.

Etimologia : dal greco "buon nome" per una pianta tossica, secondo l'uso greco di esorcizzare il pericolo. "Europaeus" per la zona di origine.

Descrizione

Portamento : arbusto cespuglioso o raramente piccolo albero alto a da 1 a pochi metri, forse fino a un massimo di 6. Ramificazione fitta con rametti opposti. La chioma è irregolare e può essere piatta.

Crescita e durata : non sono stati reperiti dati bibliografici ma probabilmente la crescita è media e la longevità scarsa (da verificare)

Corteccia : nei rami giovani è verde con 4 rilievi suberosi che determinano una sezione quadrangolare. Poi diventa grigio bruna, mentre i rilievi scompaiono e la sezione ritorna circolare.

Gemme : le gemme apicali, anche nei rami principali, sono verdi e lunghe fina a 6 mm.

Foglie: caduche e opposte sono medio piccole (4- 7 cm ), lanceolate o ellittiche, appuntite, con picciolo (4- 8 cm ?). I margini sono finemente dentellati. Colore verde blu vivo sopra, in autunno da giallo a rosso e ruggine

Fiori: ermafroditi, poco appariscenti di color giallo verde chiaro ( 1 cm di diametro) sono riuniti in gruppi di 2–5 (?) con 4 petali (e 4 stami alterni ?) su peduncoli innestati all’ascella delle foglie. Fioritura a maggio.

Frutti: molto vistosi sono una bacca (capsule di 10- 15 mm ) rotondeggianti a 4 lobi. Maturano a tarda estate e in autunno quando si aprono in 4 spicchi (valve). Inizialmente verdi, poi rosate e infine viola acceso, fanno comparire un corpo carnoso arancione pendente (pseudocarillo o arillo?) che contiene quattro semi (tossici). La forma del frutto richiama il cappello del prete, da cui il nome comune di "cappello" o "berretta del prete".

Identificazione

Riconoscimento : foglie opposte rosee in autunno e soprattutto frutto caratteristico. Il legno nei rami giovani odora di mela (?).

Specie simili : in Italia sono presenti altre quattro specie di Euonymus, che però non dovrebbero esserci nel parco delle Graone e sicuramente non al Caloggio. La specie con cui potrebbe essere confuso è l' E. Longinus che però ha le foglie più lunghe e le bacche a 5 lobi.

Distribuzione

Origine : Europa

Habitat : Spontaneo in tutta Italia si trova nelle siepi, nei boschi di latifoglie e nei boschi igrofili (umidi) e facilmente sulle rive dei corsi d’acqua.

Presenza:

in Lombardia : Sì
nel Parco delle Groane : poco comune ma diffuso su tutta l'area
al Caloggio : abbastanza comune

Tipo corologico: Rustico senza particolari esigenze pedologiche

Utilizzi

Commestibilità : tossico

Impieghi del legno : Dal legno duro e liscio si ricavavano i fusi (da cui il nome fusaggine) e “ferri” da maglia. Carbonizzato si usava per ricavarne mina per le matite e carboncino da disegno.

Interesse medicinale :

Interesse ecologico :