SCHEDA SINTETICA

Altezza: 20 m e oltre

Portamento: lianoso 

Longevità: ?

FOTO

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Edera su tronchi

prato di ederaEdera tapezzante

foglia
Foglia lobata

xCorteccia

a Fiore

xFrutto



Hedera helix

Edera

Note

L'edera è presente al Caloggio fin dalla nascita dell'oasi. É molto comune ed essendo diffusa anche nel Parco delle Groane si ritiene che sia del tutto spontanea. 

Girando per l'oasi, specialmente in inverno, quando il verde delle sue foglie spicca nel seccume generale, si possono notare varie differenze nella sua distribuzione. In alcune zone riveste quasi interamente il terreno con andamento strisciante, talora sale sui tronchi, mentre in altre zone è completamente assente. Sarebbe interessante comprendere i motivi di questi diversi comportamenti. Localmente produce abbondanti frutti, ma questo è facile immaginare che succeda dove arrivino a sufficienza i raggi del sole.
 
L'edera al Caloggio è gradita per la sua funzione ecologica. Riveste anche in inverno superfici che altrimenti sarebbero spoglie offrendo rifugio a tante forme di vita. Tuttavia a volte viene contenuta quando mette a rischio colonie erbacee pregiate o la stabilità degli alberi.

Da osservare e documentare

  • fiore 
  • forme fogliari
  • ciclo vegetativo
  • corteccia
  • localizzazione
  • ...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Apiales Famiglia: Araliaceae Genere: Hedera Specie: Hedera helix

Nomi alternativi :  

Etimologia : sembra che la radice del nome Hedera Helix sia la stessa dei termini aderire (dal latino) ed elica (dal greco)

bDescrizione

Portamento:   lianoso o prostrato. É l'unica rampicante indigena con crescita così vigorosa. Può salire fino a 20 m  di altezza e oltre. Il tronco, che diventa legnoso nel tempo, in genere solo alla base, aderisce a supporti verticali di varia natura grazie a fitte e minuscole radici aeree avventizie che crescono solo da una parte del fusto e servono esclusivamente da sostegno. I rami giovani sono erbacei e pelosi (?). Quando non trova supporti tappezza il terreno. L'altezza allora non supera pochi decimetri. 

 

Crescita e durata: la crescita è abbastanza rapida. Ogni anno sui tronche degli alberi riesce ad allungarsi di qualche metro. Sulla durata non abbiamo notizie, tuttavia per esperienza diretta, possiamo dire che vive sicuramente per vari decenni.  

 

Corteccia: 

 

Gemme: 

 

Foglie:   coriacee, sempreverdi, scure, lucide nella parte superiore, con nervature chiare, si presentano essenzialmente lanceolate sui rami fertili e palmate a 3 - 5 punte, con forme molto varie, sui rami sterili. Queste ad una osservazione superficiale possono talora apparire composte. I rami rampicanti in genere sono sterili mentre quelli che divergono dal sostegno sono fruttiferi. Il picciolo è più corto della foglia se in posizione elevata, mentre è molto più lungo se a terra. 

 

Fiori:   verde giallastro [verificare] a cinque petali appuntiti di aspetti insignificante. Sono riuniti in ombrelle isolate o raggruppate in grappoli. Lo stilo è circondato da un disco che secerne nettare. Si presentano a fine estate, da settembre a novembre [verificare] e sono impollinati dalle vespe. La fioritura dotata di abbondante nettare attira vespe, api e mosche in quantità. 

 

Frutti: bacche ovoidi di 7-8 fino a 10 mm scure a grappoli, maturano in primavera. Hanno consistenza carnosa, sono gradite agli uccelli ma tossiche per l'uomo

Identificazione

Riconoscimento: inconfondibile al Caloggio anche se altrove (ma questo non è più vero - vedi punto seguente) esistono specie e varietà coltivate a scopo decorativo. 

 

Specie simili:  esistono diverse specie e varietà coltivate a scopo decorativo.

Alla fine del 2012 ci è stato fatto notare che fra il sentiero 7 e il Canale Secondario del Villoresi, e forse anche altrove (verificare), una popolazione di edera si differenzia  dalla comune Hedera xelix per la dimensione della foglia.
Pensiamo che sia una varietà ornamentale, ma la sua precisa identificazione ci mette in diffcoltà. Si deve considerare che le
specie di edera sono state riclassificate molto recentementePotrebbe trattarsi di Hedera algeriensis. Bisognerà però osservare i tricomi (pelucchi ?) sulle foglie nuove e magari i frutti e altro. Vedi foto a fondo pagina.

Distribuzione

Origine :  

Habitat : luoghi con buona piovosità ombrosi, o di mezza ombra, su terreni mediamente humificati e dove non manchi l'acqua. Colonizza facilm,ente le radure nel bosco.

Presenza 

Tipo corologico: 

Utilizzi

Impieghi: la pianta trova ampio impego ornamentale per le sue foglie sempreverdi, capaci di nascondere manufatti, di creare barriere verdi e superfici tappezzate nelle zone ombrose 

Commestibilità : tossica 

Impieghi del legno : -  

Interesse medicinale :

Interesse ecologico : le bacche sono cibo per uccelli e bruchi. Il fitto intreccio dell'edera sul terreno e sugli alberi, con foglie persistenti anche in inverno, fornisce riparo per tutto l'anno a piccoli uccelli e a tante altre fomre di vita. Nel bosco vecchio una cassetta nido appesa sul tronco di una robinia abbondantemente ricoperta di edera non è mai stata utilizzata per anni. La cosa costituisce iun fatto insolito. Si è ipotizzato che nell'edera si rifugiasse un rapace notturno, da cui gli altri uccellini si tenevano ben distanti.   

Ciclo vegetativo stagionale

Osservazioni al Caloggio

  Ge1 Ge2 Fe1 Fe2 Ma1 Ma2 Ap1 Ap2 Ma1 Ma2 Gi1 Gi2 Lu1 Lu2 Ag1 Ag2 Se1 Se2 Ot1 Ot2 No1 No2 Di1 Di2
Foglie                    
Fiori                    
Frutti                  
Rica vuota
Fiori *
Frutti *

* Secondo le indicazioni di "Atlante della flora" di Luca Gariboldi edito dal Parco delle Groane ed altri testi. Notevole la divergenza con le nostre osservazioni per la maturazione dei frutti (verificare)

Immagini

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Nel bosco nuovo l'edera avvolge molti tronchi. In inverno (gennaio 2009) risalta il verde delle sue foglie.
L'edera non sottrae nutrimeno agli alberi, ma può togliere luce alla chioma e appesantirla con rischio in caso di neve o bufera.

 

prato di edera
Sottobosco ricoperto d'edera, con qualche piccolo acero. Le foglie cadute sono di farnia e d'acero campestre. 

 

foglia
Foglia lobata di ramo sterile

 

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Una foglia dalla forma poco canonica con lobatura appena accennata

 

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Infiorescenze . Le foglie dei rami fruttiferi non sono lobate (settembre 2010). 

 

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Rami giovani con fitta pelosità

 

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Fusto con numerose radici avventizie. Queste hanno solo funzione di sostegno

 

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Sebbene l'edera ami l'ombra, i frutti più grossi e abbondanti appaiono sui rami più alti o comunque soleggiati [verificare].
Notare le foglie non lobate(febbraio 2010)

 

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Grappoli con bacche d'edera fotografati nella zona delle risorgive, normalmente chiusa al pubblico, ad ovest dell'oasi.

 

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Un vecchio sambuco ricoperto di edera. Le foglie lobate sono caratteristiche dei rami sterili. 

 

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L'argine del Cavo Litta che costeggia la via Caloggio è raramente visitato dall'uomo. Siamo appena fuori dall'oasi.
 Qui robinie ed edera creano un ammasso di vegetazione inestricabile (verificare).  

 

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Una specie diversa di edera presenta al Caloggio, forse H. algeriensis, in attesa di un più attento controllo delle sue caratteristiche.
Notare la dimensione insolita della foglia. Si tratterebbe in ogni caso di una specia alloctona sfuggita da qualche coltivazione ornamentale.   

 

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