Vitis vinefera
Vite
NoteVari tralci di vite spuntano qua e la nell'oasi, specialmente presso la radura e si allungano in autunno fino alla via Caloggio. Sono quasi sicuramente tutti residui dei vecchi orti forse insenlvatichiti. Vengono trattate senza alcun riguardo e si è anche tentato di eliminarle. Ma resistono. Evidentemente sono radicate tenacemente, vegetano benissimo e, sebbene poco gradite, contribuiscono ad arricchire la biodiversità.
L'origine della coltivazione della vite, come per il pero e il melo si perde nella notte dei tempi (in questo caso risale al neolitico) e oggi è difficile capire cosa si intenda per vite selvatica. Sui libri dedicati ad alberi e arbusti, presso cui ci documentiamo, si trovano rarissime notizie sulla vite. Eppure è una delle specie più studiate (è la 4a specie vegetale di cui si è decifrato il genoma), data la sua importanza produttiva. L'incertezza sulla sua zona di origine non permette di definirla alloctona. Insomma al Caloggio c'è e la includiamo nella cecklist. Sulla vite esiste una vastissima letteratura, non sempre basata su fonti scientifiche aggiornate, e poichè gli studi specialistici sono in pieno sviluppo, esula dalle nostre capacità quella di fare il punto sulle conoscenze. Per questo consigliamo di rivolgerci ad altre fonti. |
Da osservare e documentare :
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Tassonomia e denominazioni
Classe: Dicotyledones Ordine: Rhamnales Famiglia: Vitaceae Genere: Vitis Specie: Vitisi vinifera
Questioni di classificazione : La vite selvatica è spesso classificata come V. vinifera ssp . sylvestris (in alcune classificazioni considerata Vitis sylvestris ), mentre la V. vinifera ssp . vinifera sarebbe la vite domestica considerata una sottospecie.
Nomi alternativi : Italiano: Vite comune, Nome botanico: al posto di sylvestris si torva anche silvestris
Etimologia : xxx
Descrizione
Portamento : Pianta lianosa che si sviluppa per 1- 3 m di altezza. Tronco (ceppo) in genere eretto, sottile e contorto con rami (tralci) dapprima erbacei e poi legnosi, molto lunghi, fino a 30 - 40 m. I rami presentano nodi e internodi.
Crescita e durata : secondo Pignatti individui eccezionali sono vissuti fino a 340 anni
Corteccia : corteccia che con il tempo tende a sfaldarsi longitudinalmente in lunghi nastri e ad assumere colore scuro
Gemme : si sviluppano nel corso dell'anno presso l'ascella fogliare. Ad una gemma principale si affiancano due secondarie.
Foglie : decidue, ad inserimento alterno, di forma palmata con lobi più o meno profondi ( avolte intere più spesso con 3 o 5 lobi) larghe e lunghe 5 - 15 (20) cm. La pagina superiore è verde scuro, quella inferiore più chiara può essere leggermente pubescente ma mai ragnatelosa (caratteristica distintiva). Il margine è grossolanamente dentato. Le nervature principali sono 5. I piccioli sono di lunghezza variablile (3 - 5) cm e dotati di stipole.
Opposti alle foglie ci sono in genere, ma non sempre (caratteristica distintiva) dei viticci o cirri che servono alla pianta per aggrapparsi a un sostegno. I viticci che inizialmente sono erbacei a fine stagione divengono legnosi. Nella vite selvatica le foglie sono più piccole.
Fiori : La vite domestica ha fiori ermafroditi, mentre la V.v. subsp . sylvestris è dioica (fiori maschili e femminili su piante diverse). L'impollinazione in questo caso è necessaria per la fruttificazione. I fiori piccoli e cerdastri sono poco vistosi e uniti in infiorescenze (grappoli). I fiori hanno 5 petali e 5 sepali.
"
Una delle principali caratteristiche della vite selvatica è la dioicia, ovvero la coesistenza di piante con fiori maschili (ad ovario abortito) e di piante a fiori femminili, dove gli stami non sono funzionali: gli esemplari ermafroditi sono rari, stimati nell'ordine del 5% circa della popolazione. Proprio questi sono stati selezionati nel corso della domesticazione dai primi viticoltori, per evitare le piante improduttive maschili
". Da L'ANGOLO DELLA VIGNA di Anna Schneider
Frutti : Il frutto è una bacca , il ben noto acino dell'uva che si presenta in grappoli. N elle specie selvatiche è di 6 mm di diametro e a maturità è di color viola scuro a nerastro , nelle piante coltivate di solito è molto più grande , fino a 3 cm di lunghezza , e può essere di color verde, rosso , o viola (nero)
Identificazione
Specie simili e riconoscimento :
Secondo il Pignatti (distinzione condivisa da molti altri autori):
- Vitis vinifera ssb. sativa (= sativa) Vite comune seme con becco lungo quanto la larghezza. Gli esemplari inselvatichiti sono considerati della stessa subspecie.
- Vitis vinifera ssb. sylvestris Vite selvatica acini piccoli, blu viola, di sapore aspro. Il seme ha un becco più corto. Si trova nei boschi di caducifoglie (verificare)
- Vitis labrusca Vite americana ( Uva fragola ) neofita e casuale in Lombardia, non presente nel Parco Regionale delle Groane secondo il Gariboldi . Le foglie sono sempre oppoa ste a un viticcio, hanno i lobi appena accennati e la pagina inferiore è pubnescente ragnatelosa. Gli acini hanno sapore di fragola. Difficilmente si trova inselvatichita.
Altre (non considerate dal Pignatti)
- Vitis riparia neofita Invasiva in Lombardia e presente al PRG secondo il Gariboldi. Scarse le notizie trovate. Originaria del Nord America e già utilizzata come portainnesto. Si può confondere con altre specie ed ibridi di viti americane. Immagini qui: http://luirig.altervista.org/naturaitaliana/viewpics.php?title=Vitis+riparia
- Vitis rupestris neofita Assente in Lombardia
Distribuzione
Origine : Si è ritenuto per molto tempo che l'addomesticamento della vite nella zona eurasiatica (Vitis vinifera ssp. Sativa) dal suo antenato selvatico (Vitis vinifera ssp. Sylvestris) si sia verificata in Transcaucasia, sulla base di considerazioni genetiche e di documenti archeologici.
Una teoria classica sostiene che le cutivar si possano raggruppare su base geografica in Occidentale, Pontica e Orientale.
La differenziazione morfologica tra cultivar alle estremità orientali e occidentalei della attuale distribuzione eurasiatico della vite suggerisce un contributo genetico da parte di popolazioni locali di v. sylvestris. Sembra in effetti che in base a studi recenti (Spagna 2004) che il germoplasma coltivato abbia almeno almeno due origini importanti, uno nel Vicino Oriente e un altro nella regione occidentale del Mediterraneo. Questa avrebbe dato luogo a molti degli attuali cultivar dell'Europa occidentale.
Habitat
: piante eliofila ama i terreni ricchi di nitrati. Subspontanea nelle siepi e zone ruderali. Esige medie annue non minori di 10°C e mese più freddo con medie sempre positive.
La specie
selvatica
si diffonde in genere
nelle foreste
umide
e
luoghi nebbiosi
(da verificare???).
Presenza :
- in Lombardia :
- nel Parco delle Groane : secondo Gariboldi è presente la Vitis riparia ( Vite volpina )
- al Caloggio : sono presenti varie piante di Vite probabilmente inselvatichita.
Tipo corologico : la vite è coltivata e diffusa in tutti i continenti salvo l'antartide
Utilizzi
Commestibilità : L'uva viene consumato fresco , lavorato per fare il vino , o essiccate per la produzione di uva passa. Cultivar di Vitis vinifera formano la base della maggior parte dei vini prodotti in tutto il mondo . Tutte le varietà di vino familiari appartenenti alla specie Vitis vinifera , che viene coltivata in tutti i continenti tranne l'Antartide , e in tutte le regioni vinicole più importanti del mondo.
Impieghi del legno : scadente
Interesse medicinale :
Interesse ecologico :
Ciclo vegetativo stagionale
Osservazioni al Caloggio
Ge1 | Ge2 | Fe1 | Fe2 | Ma1 | Ma2 | Ap1 | Ap2 | Ma1 | Ma2 | Gi1 | Gi2 | Lu1 | Lu2 | Ag1 | Ag2 | Se1 | Se2 | Ot1 | Ot2 | No1 | No2 | Di1 | Di2 | |
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Foglie | ||||||||||||||||||||||||
Fiori | ||||||||||||||||||||||||
Frutti | ||||||||||||||||||||||||
Riga vuota | ||||||||||||||||||||||||
Fiori * |
* Secondo indicazioni bibliografiche
Immagini
Foglia
Tralci con foglie
Tralcio sulla via Caloggio
Fogliame autunnale
Foglia in autunno
Links
10 - 3.370.000 - xFlore italiane
- http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/vite.htmscheda con scarse immagini ma testo dettagliato
- http://www.piante-e-arbusti.it/vite.htm scheda sintetica
- http://flora.uniud.it/scheda.php?id=1071 scheda sintetica
- http://dbiodbs.univ.trieste.it/carso/ico02?spe=Vitis%20viniferaimmagini
- http://www.oicce.it/sito/ot/ot08/ot08svigna.html"Alla ricerca della vite selvatica europea", differenza fra vite domestica e vite selvatica
- http://www.erimiwine.net/erimiwine_00000b.htmle origine incerte della vite
- http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index2.php?scientific-name=vitis+vinifera numerose immagini
- http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index2.php?scientific-name=vitis+vinifera+subsp.+sylvestrisscheda con immagini ma testo molto succinto
Flore locali
- http://www.lavalledelmetauro.org/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_sottosezione=31&id_sottosottosezione=10&record=921xxx
- http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=40778xxx
- http://www.breadpapa.it/Lucoli/flora/arborea/vitaceae-viteselvatica.htmlxxx
- http://www.agugliastra.it/enogastronomia-ogliastra/vino/curiosita/47-enogastronomia/vino-in-ogliastra/curiosita-vino-ogliastra/214-la-vita-selvatica-in-ogliastra-sardegna.htmlxxx
- http://boscodidattico.provincia.cremona.it/album/arbusti/vite.htmxxx
Curiosità
- http://www.sma.unibo.it/ortobotanico/vitis.htmlxxx
- http://www.cns.fr/spip/Vitis-vinifera-whole-genome.htmlxxx
- http://www.summagallicana.it/lessico/l/lambrusca.htmxxx
- http://ilo.unimo.it/Show/People.aspx?Action=Data&IdUniversity=1&IdDepartment=64&IdPeople=1613&IdPeopleDept=2033&IdLanguage=1xxx
- http://www.federvini.it/index.php?option=com_content&view=article&id=671:uve-da-vino-una-grande-famiglia&catid=14:in-evidenza&Itemid=10xxx