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L'ex orto si estende in una piccola ansa del Nirone

 

aGiovani piantine



cavità con calabroni
In una cavità di un tronco un nido di calabroni. Meglio stare alla larga.

 

 

 

 

 

 

 

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Percorsi

L'ex orto

Sentiero N°5

Descrizione

mappaFino a pochi anni fa era un orticello. Una volta dismesso è stato affidato ai volontari del WWF che hanno provveduto alla sua pulizia e quindi alla sua piantumazione.

Corre fra una siepe di biancospini sulla sinistra, che lo separano da campi coltivati, e sulla destra fra una cortina di robinie che costeggiano il Nirone. Robinie sono anche oltre il Nirone.  

Distanze

Il sentiero per raggiungere questa zona non arriva a 100 m. Se ci si inoltra nel pur piccolo spazio dell'ex orto e poi si ritorna sui propri passi si percorrono facilmente 300 m. 

ajuga reptans

Particolarità

Si tratta di un luogo interessante da un punto di vista botanico perché il terreno dovrebbe essere abbastanza fertile, è abbastanza defilato, è ben soleggiato ed è stato completamente piantumato pochi anni fa. Si tratta di vedere ora come la vegetazione si evolverà nei prossimi anni.

Gli alberelli sono ancora molto piccoli e arrivano a poco più di un metro di altezza, a volte nemmeno. Se non si provvedesse a sfalci ripetuti sarebbero sommersi da erba e rovi. Solo alcuni padi hanno superato i due - tre metri. 

In questa zona il Nirone compie una dei suoi numerosi meandri. Uno di questi è ben esposto al sole e particolarmente riparato da una vegetazione ripariale selvaggia. 

Non mancano mai qui libellule come le Calopterix splendens e gli Orhthetrum coerulescens. L'erba invece pullula di Platycnemis pennipes.

Albero per albero

Il terreno è separato dal sentiero che prosegue verso il Castellazzo da un filare di robinie ben sviluppate. Lo stesso sentiero è fiancheggiato,  verso il campo coltivato, da una siepe di biancospino.

Sotto la siepe si trova facilmente in primavera la Ajuga reptans, un'erba con un bel fiore piramidale.

All'interno del terreno sono stati lasciati un grosso ciliegio, dove ogni tanto in una cavità del tronco fanno il nido i calabroni, e un susino di media grandezza.

Nella giovane piantumazione prevalgono i padi (circa 50), le farnie (circa 20) e i tigli (circa 10), ma non mancano ciliegi e altre specie varie.

Oltre il Nirone un densa vegetazione con rovi e arbusti vari è caratterizzata da un boschetto di robinie e rovi nel sottobosco. La zona è poco raggiungibile. Nell'inverno 2010 - 2011 diverse di queste sono morte. 

Immagini

il sentiero che porta all'ex-orto
Il sentiero che porta all'ex-orto. A sinistra una siepe di biancospini. Il sentiero prosegue seguendo il Nirone verso lo scolmatore del Villoresi.

A destra appare una specie di penisola nel Nirone
A destra del sentiero l'ex-orto appare come una specie di penisola circondata dal Nirone

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Il Nirone segue un percorso sinuoso disegnando il paesaggio
 
lavori
Uno dei primi lavori all'ex-orto per liberarlo da rovi e robinie. Alcuni alberelli sono già piantati (settembre 2008) 

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Un gruppo di padi cresce rigoglioso. Le robinie sono oltre in Nirone.

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Oltre alla fitta piantumazione appaiono nuove piantine cresciute spontaneamente.