SCHEDA SINTETICA

Altezza: 15 m

Portamento: piccolo albero o arbusto

Longevità: 150 anni

 

FOTO

 

Qui immagini largh 160

x Foglia

 

x 
Albero intero

 

x Corteccia

 

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Fiore

 

a
Frutto

 

 

Scheda botanica tipo corretta il 23 luglio 2012

Sorbus aucuparia

Sorbo degli uccellatori

Note

Il genere Sorbo comprende un centinaio di specie di cui 4 diffuse spontaneamente in Italia: S. aria, S. aucuparia, S. domesticusS. torminalis (vedi). Nei pressi del Caloggio, zona risorgive, sono stati piantati (verificare quando) pochissimi esemplari di S. aucuparia, presenti anche nel Parco delle Groane. Nell'estate del 2012 sono stati messi a dura prova e non sappiamo se sopravviveranno.   

Da osservare e documentare

  • xxx
  • fiore
  • ciclo vegetativo
  • ...

Tassonomia e denominazioni

Classe: Dicotyledones Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Genere: Sorbus Specie:Sorbus aucuparia

 

Nomi alternativi : Italiano: Sorbo selvatico

Etimologia:  il termine aucuparia sembra che derivi da aucupor, dal latino avis e capio che significa prendere gli uccelli. Il nome "Sorbo" deriva da Sorbus già usato dai romani, forse connesso al sigificato di bere, o meglio assorbire (da verificare), in quanto la bacca del sorbo ha proprietà astringenti, mentre la parte "degli uccellatori" perché veniva usato dai cacciatori, particolarmente nei roccoli, come richiamo per uccelli tipo merli e tordi. Secondo alcune fonti  dalle bacche si estraeva una sostanza vischiosa che permetteva la cattura degli uccelli(da verificare). 

 

apDescrizione

Portamento: albero di aspetto elegante o arbusto, molto appariscente in autonno per le bacche rosse, ha un tronco sottile e slanciato e numerosi rami ascendenti.  La chioma è ovale, aperta e rada. É alto 15 (20) m.

 

Crescita e durata:  vive fino a 150 anni

 

Corteccia: liscia lucida di color grigio argento con lenticelle, diventa grigio bruno chiara, ruvida e leggermente fessurata con l'età. I rametti nuovi sono di color grigio bruno o rossiccio e lanuginosi. 

 

Gemme: bruno scuro violacee, leggermente pelose fino a quando si schiudono

 

Foglie: decidue ad inserimento alterno, composte e imparipennate hanno 4 - 9 coppie di foglioline, di solito 7 . Sono lunghe oltre 20 - 25 cm (fino a 80 ?). Le foglioline sono ovali lanceolate con margine finemente dentato e sessili lunghe circa 5 am. A volte la dentatura manca nella parte basale. Di colore verde  verde scuro, più chiare e grigiastre sotto, a volte pelosette. In alcune varietà (coltivate?) diventano rosse in autunno. 

 

Fiori : infiorescenze a corimbo leggermente appiattito di 10 - 15 cm, composte da fiori color bianco crema a 5 petali di 1 cm di diametro, di profumo dolciastro, con corolla pelosa e una ventina di stami sporgenti..

 

Frutti : simili a pomi con lunghi piccioli, quasi sferici di diametro inferiore a 1 cm inizialmente bianchi, poi giallo arancio e infine rosso chiaro a maturazione, ma anche con colori diversi a secondo della varietà. Disseminate dagli uccelli. I frutti contengono 3 semi che germinano con ritardo fino a due anni. 

 

Identificazione

Riconoscimento: il Sorbo domestico, che non è presente al Caloggio e nemmeno nel Parco delle Groane, si distingue pr il tronco più massiccio e i rami più ampi ed orizzontali. La corteccia è rugosa e tende a sfaldarsi in placche, le infiorescenze sono più piatte  e i frutti sono a forma di pera, più grandi, fino a 3 cm  e di color giallo bruno. I frutti se ben maturi sono mangiabili.

 

Specie simili : molto simile è il Sorbo domestico (Sorbus domesticus) . Il Sorbo montano (S. aria) e il Ciavardello (S. torminalis) hanno  invece la foglia semplice e solo quest'ultimo è presente al Caloggio.   

 

Distribuzione

Origine : nativo di tutta l'Europa, per alcuni di quella meridionale, Africa del Nord e Asia occidentale è diffuso prevalentemente al nord e nelle regioni di montagna (oltre i 500 m) . 

 

Habitat: pianta da climi freschi, si adatta a terreni poveri, meglio se sciolti e forniti di humus, preferisce luoghi ben esposti al sole e asciutti, ma dove non manchi la pioggia. Comune in boschi radi, brughiere montane e pendii rocciosi.

 

Presenza

 

Tipo corologico: diffuso in tutta la sua zona di origine. Scarsamente presente o assente nelle coste meridionali italiane. Coltivato in Europa anche più a nord della zona di origine. Per il suo aspetto decorativo, sembra molto apprezzato e utilizzato negli stati settentrionali degli USA e anche altrove nel mondo (verificare). 

 

Utilizzi

Commestibilità: le bacche sono ricche di vitamina C e di sorbosio e sono utilizzate per gelatine. La commestibilità delle bacche crude, secondo alcune fonti, è sospetta, in genere vengono cotte.  

 

Impieghi del legno : la pianta è coltivata per il suo il legno bruno rossastro chiaro, duro, compatto e resistente che è utilizzato per lavori al tornio, attrezzi e sculture. La pianta è spesso utilizzata in parchi e giardini per il suo aspetto decorativo e nei viali per la sua forma snella e regolare. Spesso cresceva a fianco delle case di montagna. Una credenza voleva che allontanasse le streghe. La bacca rossa è considerata simbolo di buona fortuna. 

 

Interesse medicinale

 

Interesse ecologico: essenza importante per l'avifauna alla quale fornisce riparo e nutrimento, le bacche infatti sono molto appetite dagli uccelli. 

 

 

Ciclo vegetativo stagionale

Osservazioni al Caloggio

  Ge1 Ge2 Fe1 Fe2 Ma1 Ma2 Ap1 Ap2 Ma1 Ma2 Gi1 Gi2 Lu1 Lu2 Ag1 Ag2 Se1 Se2 Ot1 Ot2 No1 No2 Di1 Di2
Foglie                        
Fiori                    
Frutti                    
Riga vuota
Fiori *

* Secondo indicazioni bibliografiche.

 

 

Immagini

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Forse l'unico sorbo del Caloggio sopravvissuto alla siccità del 2012

 

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foglia

 

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rametto on foglie

 

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rametto con foglie

 

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corteccia


 

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